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L’Associazione Culturale “Amici della Musica” nasce nel 1976 sotto l’impulso del prof. Bartolomeo Fiorillo  e del maestro R.S. Venticinque noto compositore che ha segnato un peculiare percorso della produzione musicale del Novecento, così come sottolinea l’Enciclopedia della Musica della UTET.

Da allora in poi il sodalizio ha messo in essere oltre mille concerti di musica classica e popolare, di canto lirico, con particolare riguardo al melodramma italiano e alle opere pucciniane. Non è un caso che i grandi nomi dell’universo musicale, di fama nazionale e mondiale si siano esibiti a Pignataro M. Più volte il compianto Severino Gazzelloni, unitamente a specialisti del flauto, i maestri Ciccolini e Porsenna, veri geni del pianoforte, il maestro Romano Mussolini, di recente scomparso la cantante Milva, il baritono Meoni, recentemente impegnato nel Rigoletti al Teatro dell’Opera di Roma, hanno realizzato concerti per l’Associazione con una partecipazione straordinaria da parte del pubblico.

La risonanza degli eventi musicali è andata crescendo, raggiungendo dimensioni nazionali; tant’è che il nome di Pignataro M.  è spesso associato alla musica, alla buona musica. In virtù della costante ed ininterrotta opera dell’Associazione, l’Amministrazione Comunale ha dichiarato Pignataro “Paese della Musica”.
Negli ultimi anni l’Associazione ha promosso la diffusione delle opere di musicisti meridionali del ‘900, che hanno fatto da substrato culturale alla produzione musicale dell’intero secolo. Questi, pur non essendo ancora conosciuti dal grande pubblico, hanno scritto opere di gran valore artistico. I maestri Raffaele Sergio Venticinque, Mario Pilati, Otello Calbi e Orazio Fiume sono oggetto di studi e di approfondimenti in sede accademica e presso numerosi Conservatori musicali. Costoro hanno avuto frequenti contatti con poeti di fama nazionale come Montale, Ungaretti, Simeone dei quali hanno musicato alcune liriche e che l’Associazione ha avuto cura di far eseguire in uno o più concerti. Non meno interessante è la produzione del giovane compositore Antonio Simone, che si muove lungo percorsi artistici contemporanei e attenti alla sensibilità dell’ascoltatore di oggi.

Ogni anno il sodalizio allestisce un cartello di almeno 16 concerti raggruppati in tre tornate: Concerti di Primavera, Estate ed Autunno, ai quali accorrono migliaia di spettatori dall’intera regione.
Ogni performance  trova eco sulla stampa provinciale, regionale e a volte nazionale.
L’Associazione, ai sensi della Legge Regionale 49/85 fu definita dalla Regione Campania “Associazione di rilievo regionale” e gode del contributo regionale,  provinciale e comunale, nonchè del Ministero dello Spettacolo e dei Beni Culturali.

Un capitolo a parte spetta alla Lirica.

Dal 1998 L’Associazione indice con scadenza biennale il Concorso Internazionale di Canto Lirico “ E. Caruso” con Premio Speciale “G. Morelli”, la cui Giuria è presieduta dall’illustre Maestro Carlo Majer, già Direttore Artistico del S. Carlo di Napoli, il quale è riuscito ad infondere al  Concorso un vero respiro internazionale, inserendo nella commissione nomi di levatura mondiale, critici musicali ed esperti
del settore provenienti da vari Paesi d’Europa come il critico R.Hastings, Direttore della Rivista “Musica” ; oppure Eva Pleus di Vienna ; o il critico C. Fontana.

I partecipanti provengono da ogni angolo del mondo e finora nelle precedenti quattro edizioni i cantanti stranieri hanno vinto i primi premi. Infatti Coreani, Finlandesi, Statunitensi, Spagnoli, Venezuelani, Russi e Giapponesi hanno partecipato in gran numero; tant’è che più di uno calca i palcoscenici di tutto il mondo; in particolare il vincitore della prima edizione si esibisce con il soprano Katia Ricciarelli.
Il concorso suscita un interesse che travalica i confini nazionali ed è diventato un punto di riferimento per i molti giovani cantanti, desiderosi di affermarsi nell’universo della Lirica. Il numero dei partecipanti è in costante crescita; tant’è che nell’ultima edizione si è attestato intorno ai settanta concorrenti. Ciò è dovuto al fatto che nel vasto panorama dei concorsi lirici, il nostro si è caratterizzato per serietà, onestà e competenza: 3 tratti difficilmente riscontrabili altrove e in altri concorsi.

Inoltre l’Associazione pubblica da circa 10 anni la rivista quadrimestrale Le Muse, che è diffusa su tutto il territorio nazionale e punta a valorizzare le energie intellettuali del Meridione e della Provincia. Essa annovera tra i suoi saggi, articoli inediti su Benedetto Croce, sul co-fondatore dell’Università Cattolica di Milano insieme a Padre Gemelli, il prof. Francesco Vito, sulla Provincia di Terra di Lavoro e molti altri. La rivista collabora con professori e ricercatori universitari, con studiosi di letteratura e delle arti, con romanzieri di fama nazionale come Antonio Pascale, che pubblica con Einaudi. E’, insomma un’esperienza editoriale viva e feconda, che mira ad accendere i riflettori su ciò che è accaduto nella storia dei vari microcosmi e nella Storia nazionale e su ciò che si muove nelle viscere dell’attuale società post – moderna italiana.
Il consenso  riscontrato, la convinzione che l’impegno civile e culturale possono contribuire al riscatto e al rilancio delle nostre comunità spingono  i circa 400 soci a proseguire lungo la strada della ininterrotta dedizione, e a profondere le loro inesauste energie nel nobile compito di incremento delle opportunità di affermazione civile e culturale per le giovani generazioni.

 Il Presidente

 

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